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Vigneto Aglianico Lagala

La Basilicata enoica nasce con la diffusione della viticoltura sulla costa ionica ad opera di Greci e Fenici, mentre i Romani la svilupparono fino all’areale vulcanico del Vulture

Cuore dell’antica Enotria, la Basilicata vitivinicola ha una storia millenaria. Nonostante il clima continentale la renderebbe una zona ideale per i vitigni a bacca bianca è, invece, dominata da quelli a bacca nera sui quali spicca l’Aglianico del Vulture. Continua a leggere

L’Aglianico è tra i più importanti vini rossi italiani: deve il suo successo alle caratteristiche del terreno di origine vulcanica del Vulture

Se in questi ultimi anni la Basilicata è diventata sempre più meta di turismo molto lo si deve ai suoi vini. L’Aglianico del Vulture è certamente il vino rosso più importante della regione. Coltivato sui terreni di origine lavica del vulcano spento del Vulture, il vitigno a bacca rossa dell’Aglianico può pregiarsi delle denominazioni DOC e DOCG. Continua a leggere

Secondo il XII Rapporto sul Turismo del Vino di Città del Vino, in Italia l’enoturismo ha un valore che si aggira attorno ai 2,5 milioni di euro

La Legge di Bilancio 2018 ha dato, per la prima volta in Italia, un quadro normativo al turismo del vino anche detto enoturismo. Le linee guida per stabilire l’esercizio dell’attività enoturistica sono ancora in discussione nella Conferenza Stato-Regioni. In attesa delle disposizioni finali, cerchiamo di capire come il Vulture e il suo Aglianico possano diventare meta ambita dei turisti del vino. Continua a leggere

Angelica e Arnaldo Lagala

Arnaldo Lagala: “Produciamo vino per passione, queste medaglie sono la conferma che la strada intrapresa è giusta: l’Aglianico del Vulture è per noi una filosofia di vita”

Massaròn e Maddalena Rosso sono stati premiati rispettivamente con la Gran Medaglia d’Oro e la Medaglia d’Argento a Vino é Musica 2018. Per il secondo anno consecutivo Cantine Lagala ha partecipato alla kermesse enologica che si tiene a Grottaglie (TA) nella suggestiva cornice del Quartiere delle Ceramiche. Continua a leggere

Lo chiamano “Barolo del Sud”, ma se tutto parte dal basso come natura insegna, bisognerebbe definire il Barolo “Aglianico del Nord”

Dal 1971 è DOC e nel 2010 ha ottenuto il riconoscimento DOCG come Aglianico del Vulture Superiore. All’ombra del Vulture, oggi vulcano spento che ha lasciato in eredità un terreno con una mineralità fantastica, l’Aglianico è il principe di una delle più apprezzate zone vitivinicole d’Italia. 

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